Adattarsi a un nuovo scenario macroeconomico dopo aver trovato un certo equilibrio non è mai facile, soprattutto se il cambiamento è avvenuto inaspettatamente, in un breve lasso di tempo e in seguito a un periodo di turbolenze economiche che ha sconvolto i piani di molti. In particolare, la recente inversione del trend dei tassi di interesse rappresenta una sfida per molte imprese che si trovano a dover fronteggiare una situazione che non si verificava da oltre dieci anni. La domanda da porsi è: il rischio credit crunch esiste veramente? Alcuni segnali sembrano confermare questa possibilità, anche se le motivazioni sottostanti sono diverse rispetto a quelle che hanno portato alla stretta sul credito in passato. In tale contesto, le imprese sono chiamate a gestire l’impatto derivante dall’ondata di credito ottenuto a condizioni agevolate durante il periodo pandemico, che ora devono restituire, e dall’aumento dei tassi di interesse e dei prezzi delle materie prime.
Per fronteggiare questa situazione, diventa essenziale per le aziende comprendere l’impatto che tali difficoltà avranno sulla loro capacità di ripagare i debiti, al fine di adottare le strategie più efficaci per mitigare gli effetti negativi.
In questo articolo, ti spiegheremo quali sono i fattori che fanno pensare ad un possibile ritorno del credit crunch, e quali strategie le aziende possono adottare per mitigarne gli effetti.
Possibile ritorno del credit crunch
Innanzitutto, la Vigilanza della Bce ha richiesto alle banche di modificare i modelli interni di rating e di aumentare i requisiti di capitale. Questo comporta un aumento dei costi nella concessione di credito, poiché le banche dovranno accantonare maggiori risorse a fronte dell’importo concesso. Inoltre, i rendimenti sovrani italiani sono in costante crescita, rendendo più conveniente per le banche investire in titoli di Stato, che presentano un rischio nullo e non richiedono assorbimento patrimoniale.
Un ulteriore elemento che potrebbe innescare la stretta sul credito è l’imminente recessione, prevista per la seconda metà del 2023. In tale contesto, le banche dovranno effettuare approfondite analisi sulla sostenibilità finanziaria delle imprese prima di erogare credito.
Strategie per mitigare gli effetti negativi
Le imprese sono state chiamate a gestire l’impatto derivante dall’ondata di credito ottenuto a condizioni agevolate durante il periodo pandemico, che ora devono restituire, e dall’aumento dei tassi di interesse e dei prezzi delle materie prime. Le moratorie concesse nel 2020 e 2021 hanno posticipato un problema: gli interessi non pagati in quel periodo, pur continuando a maturare, sono stati distribuiti sulle rate successive, incrementando il debito bancario attuale. Il peso degli oneri finanziari risulta maggiorato, e le imprese devono affrontare queste problematiche in un contesto economico sfavorevole.
Per le aziende è quindi diventato essenziale comprendere l’impatto che tali difficoltà avranno sulla loro capacità di ripagare i debiti e adottare le strategie più efficaci per mitigare gli effetti negativi. Un piano finanziario ben strutturato per gli esercizi futuri, che consideri il break-even finanziario e l’individuazione delle opportunità offerte dalle misure di credito ancora in vigore sono fondamentali per ottimizzare il rimborso del debito e proteggere la propria solidità finanziaria.
Le proposte di ristrutturazione del debito devono essere valutate positivamente dagli istituti di credito e poi presentate al Fondo di Garanzia, mediante il portale FdG, entro i termini previsti per la richiesta di escussione della garanzia. Kalaway può intervenire fornendo supporto alle aziende nella pianificazione dei fabbisogni finanziari e ottimizzazione della struttura, nel reperimento di nuova finanza e negoziazione delle condizioni applicate dagli Istituti di Credito e nel monitoraggio della finanza aziendale per affrontare nel miglior modo questo periodo difficile.
Per concludere, è fondamentale che le imprese si impegnino a trovare le soluzioni migliori per gestire il debito accumulato durante il periodo pandemico e affrontare la situazione attuale con maggiore sicurezza. La comprensione dell’impatto che le difficoltà avranno sulla loro capacità di ripagare i debiti, l’individuazione delle opportunità offerte dalle misure di credito ancora in vigore e l’adozione di un piano finanziario ben strutturato sono strumenti fondamentali per raggiungere tale obiettivo. Kalaway può essere un prezioso partner per le aziende in questa difficile fase, offrendo supporto e soluzioni personalizzate.