Kalaway • 30 Aprile 2024

Gestione del Capitale Circolante: strategie vincenti per le imprese

Il capitale circolante rappresenta uno degli aspetti cruciali nella gestione finanziaria di qualsiasi impresa. Ma cosa significa esattamente e come influisce sulle finanze aziendali? Esploriamo il concetto di capitale circolante e il suo impatto sulle operazioni quotidiane delle imprese.

Il capitale circolante rappresenta uno degli aspetti cruciali nella gestione finanziaria di qualsiasi impresa. Ma cosa significa esattamente e come influisce sulle finanze aziendali? In questa sezione esploreremo il concetto di capitale circolante e il suo impatto sulle operazioni quotidiane delle imprese.

Attraverso una prospettiva dettagliata, approfondiremo:

Capitale Circolante Netto Commerciale (o Working Capital): il cuore finanziario dell’azienda

EBITDA e Capitale Circolante: l’equilibrio tra ricchezza e liquidità

Capitale Circolante Negativo: una possibilità da esplorare o una complessità da gestire?

Fattori che impattano il Capitale Circolante: guida alla comprensione e ottimizzazione

Come Kalaway può supportare le aziende nella gestione del Capitale Circolante 

Capitale Circolante Netto Commerciale (o Working Capital): il cuore finanziario dell’azienda

Il capitale circolante è la differenza tra gli attivi correnti (crediti commerciali, scorte di magazzino, anticipi a fornitori, ecc.) e i passivi correnti (come debiti commerciali, imposte da pagare, debiti verso dipendenti, ecc.), e determina il fabbisogno finanziario netto che deriva dal ciclo operativo di acquisto-trasformazione-vendita di un’azienda. Quindi, non è altro che l’ammontare di liquidità non finanziato dalle passività di natura corrente e che l’azienda deve autofinanziarsi o raccogliere, ad esempio, dagli Istituti di credito. Monitorare attentamente il capitale circolante è cruciale per valutare la capacità di un’azienda di generare liquidità dalle sue attività operative.

EBITDA e Capitale Circolante: l’equilibrio tra ricchezza e liquidità

Mentre l’EBITDA (Earnings Before Interest, Taxes, Depreciation, and Amortization) è spesso utilizzato come indicatore di redditività aziendale, è importante capire che non tutti i profitti si traducono direttamente in cassa. Il capitale circolante svolge un ruolo fondamentale nel determinare quanto dell’EBITDA si trasformerà effettivamente in liquidità disponibile per l’azienda.
Quando il capitale circolante aumenta, può assorbire parte dell’EBITDA, limitando così la disponibilità di liquidità immediata. D’altra parte, una diminuzione del capitale circolante può liberare liquidità e consentire all’EBITDA di fluire più agevolmente nei conti correnti dell’azienda. Monitorare attentamente queste dinamiche è essenziale per una gestione finanziaria efficace.

Capitale Circolante Negativo: una possibilità da esplorare o una complessità da gestire?

Un aspetto intrigante del capitale circolante è la possibilità che possa assumere segno negativo. Sebbene possa sembrare controintuitivo, un capitale circolante negativo indica che il ciclo operativo aziendale sta generando liquidità senza che l’azienda debba ricorrere a finanziamenti esterni, poiché non solo le passività correnti coprono tutti gli investimenti in attivo corrente, ma si viene a creare anche un surplus di liquidità.
Questo può accadere in aziende che strutturalmente operano con incassi immediati e pagamenti dilazionati dei fornitori (esempio GDO, hotel, ristoranti ecc.). Tuttavia, gestire un capitale circolante negativo richiede una precisione operativa e una comprensione dettagliata delle dinamiche finanziarie dell’azienda.

Fattori che impattano il Capitale Circolante: guida alla comprensione e ottimizzazione

Diversi fattori influenzano il capitale circolante di un’azienda, tra cui la stagionalità del business, il settore di appartenenza, la crescita aziendale e l’organizzazione produttiva. Comprendere questi fattori è fondamentale per ottimizzare il capitale circolante e garantire una gestione finanziaria efficiente.
Ad esempio, un’azienda con una stagionalità pronunciata potrebbe dover gestire picchi e cali nel capitale circolante in base alla domanda del mercato. Allo stesso modo, una crescita aziendale rapida potrebbe richiedere investimenti aggiuntivi per finanziare l’espansione delle operazioni.

Come Kalaway può supportare le aziende nella gestione del Capitale Circolante

Kalaway offre una combinazione unica di consulenza specializzata e tecnologia avanzata per aiutare le aziende a gestire in modo efficace il loro capitale circolante. Attraverso l’utilizzo della nostra piattaforma proprietaria e l’esperienza dei nostri consulenti finanziari, possiamo assistere le imprese nell’identificare e implementare strategie mirate per ottimizzare il loro capitale circolante, massimizzando così la liquidità disponibile e migliorando la redditività complessiva.

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