Alla luce della crescente attenzione sul tema del contrasto alla corruzione, sempre più imprese stanno scegliendo di richiedere il Rating di Legalità all’Autorità garante della concorrenza e del mercato – AGCM. In che cosa consiste tale riconoscimento? Come è possibile richiederlo e quali vantaggi comporta per un’impresa? Nel presente articolo approfondiremo l’argomento cercando di chiarire tutti gli aspetti importanti per comprendere cos’è e come funziona il Rating di Legalità.
- Rating di Legalità: cos’è?
- Requisiti necessari e attribuzione del punteggio
- L’imprenditore e gli altri soggetti rilevanti
- I requisiti aggiuntivi
- Validità, modifiche e revoca del Rating di Legalità
- I principali vantaggi del Rating di Legalità
- Come richiedere il Rating di Legalità
Rating di Legalità: cos’è?
Il Rating di Legalità è uno strumento per le imprese introdotto in Italia nel 2012 dall’AGCM, che ha lo scopo di promuovere principi di comportamento etico in ambito aziendale. Il Rating di Legalità si traduce in una valutazione indicativa del rispetto della legalità e del grado di attenzione riposto dalle imprese nella corretta gestione del business. Premia dunque le aziende che rispettano le disposizioni di legge, sono trasparenti e adottano criteri di etica e responsabilità nell’esercizio delle proprie attività. Il quadro normativo di riferimento fino ad oggi è il seguente:
- Decreto-legge 1/2012 (Art. 5 ter – Rating di legalità delle imprese) modificato dal Decreto-legge 29/2012 e convertito, con modificazioni, dalla Legge 62/2012
- Delibera n. 24075 del 14 novembre 2012 – Regolamento attuativo in materia di Rating di legalità “Regolamento di attuazione convertito con modificazioni dalla legge 62/2012”
- Decreto MEF-MISE 20 febbraio 2014, n. 57 – “Regolamento concernente l’individuazione delle modalità di assegnazione del rating di legalità attribuito alle imprese”.
Requisiti necessari e attribuzione punteggio
- Sede operativa in Italia
- Fatturato minimo di 2 milioni di euro nell’esercizio chiuso l’anno precedente a quello della domanda
- Iscrizione nel registro delle imprese da almeno 2 anni alla data della domanda.
Il giudizio dell’AGCM in merito al rispetto degli standard di legalità viene espresso tramite un punteggio compreso tra un minimo di una e un massimo di tre “stellette”.
I requisiti di base necessari per ottenere l’assegnazione del Rating di Legalità con il punteggio minimo (★) sono riportati all’articolo 2 del Regolamento attuativo. In particolare.
L’imprenditore e gli altri soggetti rilevanti
- Reati tributari (ex d.lgs. 74/2000)
- Reati relativi alla responsabilità amministrativa degli enti (ex d.lgs. n. 231/2001)
- Reati in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro (ex d.lgs. 81/2008)
- I seguenti reati del Codice Penale: traffico di influenze illecite (art. 346-bis), turbativa d’asta (art. 353), turbata libertà del procedimento di scelta del contraente (art. 353-bis), astensione dagli incanti (art. 354), inadempimento di contratti di pubbliche forniture (art. 355), frode nelle pubbliche forniture (art. 356), cessione fraudolenta dei valori (art. 512-bis), estorsione (art. 629) usura (art. 644)
- Reato di mancato versamento ritenute previdenziali ed assistenziali (art. 2, commi 1 e 1-bis del D.L. n. 463/1983)
- Reato di bancarotta fraudolenta (ex art. 216, Legge Fallimentare).
Inoltre, non deve essere stata iniziata l’azione penale ai sensi dell’articolo 405 c.p.p. per delitti aggravati ai sensi dell’articolo 416 bis.1 c.p. La medesima dichiarazione deve essere resa anche per tutti i soggetti rilevanti la cui carica e/o posizione è cessata nell’anno precedente la richiesta di rating. Relativamente ai reati di mafia, oltre a non avere subito condanne, non deve essere stata iniziata azione penale ai sensi dell’art. 405 c.p.p., né l’impresa dovrà essere destinataria di comunicazioni o informazioni antimafia interdittive in corso di validità. Nei confronti dell’impresa non deve essere stato disposto il commissariamento (d.l.n.90/2014). L’impresa stessa non deve essere destinataria di sentenze di condanna né di misure cautelari per gli illeciti amministrativi dipendenti dai reati di cui al d.lgs. n. 231/2001. Inoltre, nel biennio precedente la richiesta di rating, l’impresa non deve essere stata condannata per:
- Illeciti antitrust gravi
- Pratiche commerciali scorrette e violazioni del codice del consumo
- Violazioni degli obblighi retributivi, contributivi, assicurativi e fiscali nei confronti dei propri dipendenti e collaboratori
- Mancato rispetto delle norme a tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.
L’impresa deve inoltre dichiarare di effettuare pagamenti e transazioni finanziarie di ammontare superiore alla soglia fissata dalla legge in vigore sulla disciplina dell’uso del contante, esclusivamente con strumenti di pagamento tracciabili. Non deve avere ricevuto provvedimenti di revoca di finanziamenti pubblici per i quali non abbia assolto gli obblighi di restituzione e non essere destinataria di provvedimenti di accertamento del mancato pagamento di imposte e tasse. Non deve inoltre essere destinataria di provvedimenti sanzionatori dell’ANAC sulla prevenzione della corruzione, trasparenza e contratti pubblici di natura pecuniaria e/o interdittiva, né di annotazioni nel Casellario informatico delle imprese di cui all’art. 8 del D.P.R. n. 207/2010 che implichino preclusioni alla stipula di contratti con la Pubblica amministrazione o alla partecipazione a procedure di gara o di affidamento di contratti pubblici di lavori, servizi o forniture. Infine, l’impresa deve dichiarare di non essere controllata di diritto o di fatto da società o enti esteri per i quali, in virtù della legislazione dello Stato in cui hanno sede, non è possibile l’identificazione dei soggetti che detengono le quote di proprietà del capitale o comunque il controllo, salvo che la società che ha presentato domanda sia in grado di fornire informazioni su tali soggetti.
I requisiti aggiuntivi
- Adesione ai protocolli o alle intese di legalità atti a prevenire e contrastare le infiltrazioni della criminalità organizzata, sottoscritti dal Ministero dell’Interno o dalle Prefetture con associazioni imprenditoriali e di categoria
- Utilizzo di sistemi di tracciabilità dei pagamenti anche per somme di importi inferiori rispetto a quelli fissati dalla legge
- Adozione di una funzione o struttura organizzativa, anche in outsourcing, che effettui il controllo di conformità delle attività aziendali alle disposizioni normative applicabili all’impresa o di un modello organizzativo ai sensi del d.lgs. 231/2001
- Adozione di processi organizzativi volti a garantire forme di Corporate Social Responsibility, anche attraverso l’acquisizione di indici di sostenibilità
- Iscrizione alla white list, cioè ad uno degli elenchi di fornitori, prestatori di servizi ed esecutori di lavori non soggetti a tentativi di infiltrazione mafiosa
- Adesione a codici etici di autoregolamentazione adottati dalle associazioni di categoria, adozione di clausole di mediazione con i propri clienti quando non obbligatorie per legge o di protocolli tra associazioni di consumatori e associazioni di imprese per l’attuazione delle conciliazioni paritetiche
- Adozione di modelli organizzativi di prevenzione e di contrasto della corruzione
- Viene valorizzata anche la denuncia all’autorità giudiziaria o alle forze di polizia di reati previsti dal Regolamento in materia di Rating di Legalità commessi a danno dell’imprenditore o dei propri familiari e collaboratori, qualora alla denuncia sia seguito l’esercizio dell’azione penale.
Il conseguimento di tre “+” comporta l’attribuzione di una stelletta aggiuntiva, fino ad un punteggio massimo di ★★★.
Validità, modifiche e revoca del rating di legalità
- Incremento: se l’impresa acquisisce ulteriori elementi che possono servire ad aumentare il proprio punteggio, cioè se rispetta nuovi requisiti che la premierebbero con ulteriori “+”, deve presentare domanda di incremento del Rating allegando documentazione a supporto
- Riduzione: se vengono meno alcuni requisiti premiali, l’Autorità può ridurre il numero di stellette
- Revoca: in caso di perdita di uno dei requisiti base necessari per ottenere il Rating, l’Autorità ne dispone la revoca.
L’AGCM mantiene sempre aggiornato sul proprio sito l’elenco delle imprese alle quali il Rating di Legalità è stato attribuito, sospeso, revocato, con la relativa decorrenza.
I principali vantaggi del rating di legalità
- Le banche tengono conto della presenza del Rating di Legalità:
- Nel processo di istruttoria riducendo i tempi e i costi per le richieste di finanziamento
- Per la valutazione del merito di credito dell’impresa e per la determinazione delle condizioni economiche di erogazione, se ne viene riscontrata la rilevanza rispetto all’andamento del rapporto creditizio. Si tratta quindi di un elemento importante per migliorare l’accesso al credito delle imprese, in termini di riduzione degli oneri finanziari e di maggiore velocità nell’iter di richiesta e ottenimento.
- Le pubbliche amministrazioni, in sede di predisposizione dei provvedimenti di concessione di finanziamenti alle imprese, devono prevedere almeno uno dei seguenti sistemi di premialità per le imprese in possesso del Rating:
- Preferenza in graduatoria
- Attribuzione di punteggio aggiuntivo
- Riserva di una quota delle risorse finanziarie allocate.
Oltre ai vantaggi economici, il Rating di Legalità comporta notevoli benefici anche in termini di una migliore immagine e visibilità: un’impresa in possesso dell’attestazione viene riconosciuta sul mercato come un soggetto affidabile, trasparente, e rispettoso di elevati standard di legalità. A tale proposito, è rilevante la pubblicazione dei nominativi delle imprese titolari del Rating di Legalità in un elenco che viene costantemente aggiornato nell’apposita sezione del sito AGCM. Ottenere il Rating favorisce pertanto nuove opportunità di business e promuove un costante miglioramento nel perseguire comportamenti responsabili ed etici.
Come richiedere il rating di legalità
- Registrazione alla piattaforma Webrating disponibile sul sito dell’Autorità
- Compilazione del formulario via web, il quale contiene tutti i moduli che compongono la domanda
- Firma digitale del formulario ed invio dello stesso assieme a copia del documento d’identità del legale rappresentante, tramite upload nell’area riservata
- L’Autorità è chiamata ad esprimersi sull’attribuzione entro 60 giorni dalla ricezione della domanda completa. Tale limite può essere derogato nei seguenti casi:
- Domanda ritenuta incompleta: entro 15 giorni dall’invio richiesta chiarimenti
- Ministeri dell’Interno, della Giustizia o l’ANAC formulano osservazioni: proroga di 30 giorni
- Richiesta informazioni a Pubbliche Amministrazioni: fino ad ulteriori 45 giorni
- Per ulteriori esigenze motivate: proroga di ulteriori 60 giorni (tempo totale 120 giorni)
- Conclusione del procedimento: nell’area riservata viene mostrato l’esito della richiesta, il punteggio attribuito e la corrispondente data di scadenza.
Ricordiamo che il Team Kalaway offre supporto alle imprese interessate a conseguire il Rating di Legalità accompagnandole in tutti i passaggi necessari per istruire la pratica, verificare la sussistenza dei requisiti richiesti e presentare domanda.