Il Fondo di Garanzia è uno strumento pubblico che facilita l’accesso al credito per i professionisti e le piccole e medie imprese (PMI). Il Fondo offre una garanzia pubblica, che sostituisce le garanzie normalmente richieste dalle banche per concedere finanziamenti.
La riforma 2025, presentata con la Legge di Bilancio 2025, introduce importanti novità, che mirano a migliorarne il funzionamento, sulla scia di quanto fatto con il precedente provvedimento.
Vediamo di seguito i principali cambiamenti e le nostre riflessioni.
- Le nuove Coperture: Operazioni di Liquidità e di Importo Ridotto
- Procedure di Accesso al Fondo di Garanzia e i Beneficiari
- Gli Incentivi per la Sostenibilità
- Valutazione delle Performance finanziarie
- Le nostre Riflessioni
1. Le nuove Coperture per le Operazioni di Liquidità e per quelle di Importo Ridotto
Una delle novità più rilevanti riguarda la rimodulazione della copertura per le operazioni di liquidità.
La nuova normativa prevede un’aliquota unica del 50% per questa tipologia di domande, in sostituzione alle precedenti aliquote del 55% e del 60%, applicate in base ad un rating calcolato direttamente dal Fondo.
Questo cambiamento mira a semplificare il processo di richiesta e a rendere più prevedibili i costi per le imprese. La riduzione da seguito ai tagli sulle coperture, iniziati con la manovra del 2024.
Per le domande a fronte di investimenti rimane invariata la quota di copertura pari a 80%. L’obiettivo di questa conferma è garantire un supporto significativo a quelle imprese che intendono crescere ed innovare.
Un’altra modifica importante riguarda le operazioni di importo ridotto. Per le richieste presentate da soggetti garanti autorizzati a certificare il merito di credito, l’importo massimo garantito è stato innalzato a 100.000 euro, rispetto agli 80.000 euro precedenti.
2. Procedure di Accesso al Fondo di Garanzia e i Beneficiari
Un aspetto cruciale della riforma è la semplificazione delle procedure di accesso al Fondo di Garanzia. La digitalizzazione dei processi e l’adozione di piattaforme online permettono di presentare le domande in modo più rapido ed efficiente.
Per quanto concerne i beneficiari, la riforma introduce anche una nuova definizione di mid cap, che include le imprese con un numero di dipendenti fino a 499. La modifica, soggetta all’autorizzazione della Commissione europea, amplia la platea delle imprese che possono beneficiare delle garanzie del Fondo, includendo anche quelle di dimensioni intermedie.
Un’ulteriore novità riguarda il supporto alle start-up e alle imprese innovative, realtà caratterizzate da un alto potenziale di crescita ma anche da un maggiore rischio.
Con il provvedimento vengono introdotte misure specifiche per facilitare l’accesso al credito: ad esse non solo vengono concesse garanzie più elevate ma anche procedure semplificate.
3. Incentivi per la Sostenibilità
La riforma del 2025 introduce anche incentivi per le imprese che investono in progetti sostenibili.
Le PMI che presentano domande per finanziamenti destinati a migliorare l’efficienza energetica, ridurre l’impatto ambientale o sviluppare tecnologie verdi possono beneficiare di condizioni di garanzia più favorevoli.
La manovra incoraggia le imprese a perseguire obiettivi di sostenibilità, contribuendo così alla transizione ecologica.
4. Valutazione delle Performance e collaborazione con le Istituzioni Finanziarie.
La riforma introduce anche un sistema di monitoraggio e valutazione delle performance delle imprese beneficiarie del Fondo di Garanzia.
Questo sistema permette di raccogliere dati sulle performance finanziarie e operative delle imprese, fornendo informazioni utili per migliorare ulteriormente le politiche di garanzia e supporto.
La manovra prevede inoltre una maggiore collaborazione con le istituzioni finanziarie. Le banche e gli altri intermediari finanziari sono incoraggiati a partecipare attivamente al processo di garanzia, offrendo consulenza e supporto alle PMI nella preparazione delle domande e nella gestione dei finanziamenti.
Le nostre Riflessioni sulle novità del Fondo Garanzia 2025
Il Fondo di Garanzia è uno strumento pubblico fondamentale per l’accesso al credito delle imprese sul suolo italiano.
Se da un lato, a livello di procedure e beneficiari, le nuove disposizioni semplificano e ampliano le possibilità di garanzia, dall’altro con la riduzione della percentuale di copertura sulle operazioni di liquidità rischiano di far diventare il Fondo di Garanzia uno strumento per pochi e sempre più di difficile ricorso per le aziende meno strutturate.
La riduzione della copertura sulla liquidità rischia, infatti, di disincentivare il ricorso alla garanzia da parte delle banche, che preferiranno altri tipi di garanzie o procedere con operazioni di investimento, molto più dispendiose, in termini di documentazione, e, talvolta, nemmeno percorribili a causa della mancanza di competenze all’interno delle organizzazioni.
Il Fondo di Garanzia avrà in questi mesi il compito di monitorare attentamente l’impatto delle nuove disposizioni per garantire che il Fondo continui a essere uno strumento efficace e accessibile per tutte le imprese.
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