Che cos’è il Factoring e come funziona?
Il factoring è un servizio strutturato che permette ad un’Impresa di cedere regolarmente i propri crediti commerciali a soggetti terzi, ottenendo in cambio un anticipo della percentuale del loro valore, variabile a seconda del rischio di insolvenza dei debitori e al netto dei costi di compravendita e gestione.
Il factoring è considerato un’operazione finanziaria generalmente effettuata su crediti non scaduti. La società finanziaria che acquista i crediti prende il nome di factor.
Come avviene la modalità di cessione dei crediti? La cessione dei crediti può avvenire in due modalità principali:
- Pro-solvendo: il rischio di insolvenza rimane a carico dell’impresa cedente;
- Pro-soluto: il rischio viene assunto dal factor, che si fa carico del mancato pagamento da parte del debitore.
Quali sono le tipologie di Factoring?
Esistono diversi modelli operativi di factoring, a seconda delle esigenze dell’azienda.
- Full Factoring: prevede l’acquisto continuativo dei crediti da parte del factor, con condizioni prestabilite ed include, solitamente, anche la gestione amministrativa e la garanzia del buon fine.
- Maturity Factoring: il factor si limita alla sola gestione dei crediti, senza erogare anticipi all’impresa cedente.
- Credit-cash Factoring: la società di factoring anticipa l’importo dei crediti ceduti, offrendo liquidità immediata.
- International Factoring: pensato per operazioni internazionali, coinvolge clienti e debitori situati in Paesi differenti.
Quando la fattorizzazione permette di eliminare i crediti ceduti dal bilancio dell’impresa?
Il Factoring IFRS compliant è una forma di cessione del credito che rispetta i criteri di riconoscimento e derecognition previsti dai principi contabili internazionali IFRS 9.
Questo è particolarmente rilevante per le imprese che redigono il bilancio secondo gli standard IAS/IFRS, poiché il trattamento contabile del factoring può influenzare significativamente la rappresentazione della posizione finanziaria.
Secondo IFRS 9, il factoring è una transazione in cui un’impresa cede i propri crediti commerciali (trade receivables) a un soggetto terzo (il factor), in cambio di liquidità immediata. Per essere compliant, l’operazione deve soddisfare specifici criteri di
- trasferimento dei diritti contrattuali ai flussi di cassa;
- trasferimento sostanziale di rischi e benefici associati ai crediti ceduti
Quali sono i requisiti per la derecognition (rimozione dal bilancio)?
Perché un credito ceduto possa essere rimosso dal bilancio (derecognition), devono essere soddisfatti due test:
- test del trasferimento dei diritti: l’impresa deve aver ceduto il diritto a ricevere i flussi di cassa futuri;
- test dei rischi e benefici: l’impresa deve aver trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici legati al credito. Se ne trattiene una parte significativa, il credito rimane nel bilancio.
Quali sono i vantaggi del Factoring?
I principali vantaggi del factoring includono:
- velocità e sicurezza nell’ottenimento dei fondi;
- garanzia dell’incasso dei crediti, in particolare con la formula pro-soluto;
- supporto nella gestione del portafoglio crediti, grazie ai servizi amministrativi offerti dal factor.
Dal punto di vista finanziario, il factoring aiuta le imprese a ottimizzare la gestione degli incassi, coprendo esigenze di liquidità strutturali e sostenendo la crescita del fatturato, in particolare per le PMI.
Inoltre, si tratta di un servizio altamente personalizzabile, adattabile alle specifiche caratteristiche e necessità dell’azienda.
Quali sono i costi legati al Factoring?
- Commissione di Factoring
- Percentuale sul valore nominale dei crediti ceduti.
- Copre il servizio di gestione, incasso e amministrazione dei crediti.
- Tipicamente tra lo 0,1% e il 2%.
- Commissione di anticipazione
- Applicata se il factor anticipa una parte del credito prima della scadenza.
- Simile a un interesse su un finanziamento.
- Può essere calcolata su base giornaliera o mensile.
- Tasso di interesse sull’anticipazione
- Calcolato sull’importo anticipato e sul periodo di utilizzo.
- Spesso indicizzato (es. Euribor + spread).
- Commissione di incasso
- Costo per il servizio di incasso dei crediti presso i debitori.
- Può essere fisso o proporzionale.
- Commissione di gestione
- Per la tenuta contabile, monitoraggio e reportistica.
- Talvolta inclusa nella commissione di factoring.
- Commissione di rischio (solo factoring pro soluto)
- Copre il rischio di insolvenza del debitore.
- Più alta se il rischio è elevato o se il debitore è estero.
- Spese accessorie
- Costi di apertura pratica, spese legali, notifiche, comunicazioni, ecc.
Chi può svolgere attività di Factoring?
L’attività di factoring può essere esercitata da banche o intermediari finanziari autorizzati. Questi soggetti devono avere come oggetto sociale l’acquisto di crediti d’impresa e rispettare precisi requisiti normativi:
- possono essere costituiti come società per azioni, società a responsabilità limitata, società in accomandita per azioni o cooperative;
- devono possedere un capitale sociale versato pari ad almeno cinque volte il minimo previsto per le S.p.A.;
- sono soggetti a requisiti di onorabilità e professionalità.
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