Kalaway • 05 Agosto 2025

Come l’Assicurazione del Credito influenza i Rating Bancari

Scopri come l’assicurazione del credito può proteggere la tua azienda dalle insolvenze e rafforzare il rating bancario. Potrai migliorare il merito creditizio e ottenere condizioni di credito più vantaggiose.

L’assicurazione del credito può proteggere la tua azienda dalle insolvenze e rafforzare il rating bancario. Le banche, infatti, valutano positivamente le imprese che adottano strumenti di gestione del rischio, considerandole più affidabili e solide dal punto di vista finanziario. 
Adottare l’assicurazione del credito nella gestione aziendale è decisamente un passo strategico per migliorare l’affidabilità finanziaria e il merito creditizio ed ottenere, così, condizioni di credito più vantaggiose.

In questo articolo approfondiremo

Che cos’è l’assicurazione del credito?

L’assicurazione del credito commerciale è un servizio assicurativo dedicato alle imprese, che operano con vendite a pagamento dilazionato. Il suo obiettivo fondamentale è proteggere l’azienda dai rischi di insolvenza o inadempimento da parte dei clienti, sia sul mercato nazionale sia su quello internazionale, influenzando in positivo o in negativo la valutazione del rating creditizio da parte del sistema bancario.

Come funziona l’assicurazione del credito: le 3 fasi operative

Il funzionamento di questo tipo di assicurazione si sviluppa in tre fasi cardine:

  • valutazione preventiva della solvibilità dei clienti (rating, limite di credito) e attribuzione dei limiti di fido;
  • monitoraggio del portafoglio clienti per aggiornare il rischio di affidamento durante l’anno, utile anche in chiave strategica;
  • gestione del sinistro, con attivazione del risarcimento (indennizzo) e successivo recupero crediti, spesso gestito direttamente dalla compagnia con supporti internazionali.

Il risarcimento non copre il 100% del credito. Il più delle volte vi è una copertura tra l’80% e il 90%, previa applicazione di uno scoperto, ossia una percentuale non indennizzabile, o di una franchigia, un importo fisso a carico dell’azienda.

Perché utilizzarla: i principali vantaggi dell’assicurazione del credito commerciale

L’assicurazione del credito commerciale garantisce:

  • sicurezza nelle relazioni commerciali e tutela dai mancati pagamenti dei clienti;
  • maggiore solidità finanziaria e bancabilità, con miglioramento del rating aziendale e dell’accesso al credito;
  • servizi integrati di recupero crediti, spesso più efficaci e meno costosi delle gestioni interne.

Quali sono le variabili economiche che incidono sul suo costo?

Il costo principale dell’assicurazione del credito è rappresentato dal premio assicurativo: una quota annuale calcolata in percentuale rispetto al fatturato a credito dell’impresa.
Tale percentuale varia generalmente dal 0,10% fino al 2%, a seconda delle dimensioni dell’azienda e del profilo di rischio complessivo. Ad esempio:

  • per imprese con un fatturato compreso tra 3 e 5 milioni di euro, i costi si collocano solitamente tra lo 0,60% e il 2% del fatturato garantito,
  • mentre in termini più generali la forbice oscilla tra lo 0,10% e l’1% o più, in relazione ai rischi e ai servizi inclusi nella polizza.

Oltre al premio, esistono spese accessorie da considerare, quali franchigie e scoperti. Per ogni sinistro, l’azienda sostiene una parte del credito non coperta, generalmente tra il 10% e il 20%, oppure un importo fisso.
I costi legati al recupero crediti possono essere inclusi nella copertura, ma in alcune situazioni gravano sull’assicurato.

Un ulteriore elemento da tenere presente riguarda i tempi di rimborso: le procedure di indennizzo possono richiedere dai tre ai sei mesi, con conseguenti possibili rallentamenti nei flussi di cassa.

In Italia, a titolo indicativo, i costi annui stimati dell’assicurazione del credito variano in funzione della dimensione aziendale e del fatturato:

  • per le imprese con un fatturato inferiore a 1 milione di euro: il costo annuo si aggira tra 2.000 e 5.000 euro, con una copertura tipica del 70-80%;
  • le PMI, con fatturati tra 1 e 10 milioni di euro, sostengono costi annui compresi tra 5.000 e 20.000 euro, beneficiando di una copertura che generalmente varia tra l’80% e il 90%;
  • le grandi imprese, con fatturati superiori a 10 milioni di euro, affrontano costi che possono superare i 20.000 euro e raggiungere anche i 100.000 euro o più, con coperture variabili in base al settore di appartenenza e al profilo di rischio.

Le stime sono influenzate da vari fattori, quali il settore di attività, la composizione geografica della clientela (in particolare la differenza tra mercati BRICS e OCSE), il numero di clienti assicurabili e i servizi inclusi, come il monitoraggio, il recupero crediti e le valutazioni di rating.

Limiti e criticità dell’assicurazione del credito

Anche se vantaggiosa, l’assicurazionedel credito commerciale presenta dei limiti e criticità in termini di copertura parziale, riduzione della copertura nel tempo e costi fissi indipendenti dagli insoluti. Vediamoli più in dettaglio.

  • Copertura parziale: il rimborso per i clienti assicurabili copre solo una parte del credito (tipicamente 85%–90%).
  • Riduzione della copertura nel tempo: il rating dei clienti può essere rivisto negativamente durante l’anno, con conseguente revoca o restriction della copertura.
  • Costi fissi indipendenti dagli insoluti: si paga in base al fatturato, non al numero reale di insoluti. Per imprese con pochi insoluti, l’onere può superare il beneficio netto.

Modelli di copertura del rischio di credito

Le polizze di assicurazione del credito sono molteplici, ciascuna adatta a specifiche esigenze aziendali. Vediamole in dettaglio:

  • Polizza tradizionale – per singolo cliente privato
  • Excess of Loss (X/L) – per aziende medio-grandi
  • Top Up – estensione della copertura per fidi
  • Single Export Risk – per proteggere le vendite estere

La polizza tradizionale prevede una copertura cliente per cliente con un limite di fido definito. Tale polizza offre una soluzione completa che comprende la valutazione, la garanzia assicurativa e il recupero crediti.

Per le aziende medio-grandi esiste la formula Excess of Loss (X/L), che è caratterizzata da franchigie globali e limiti annuali, ed offre maggiore personalizzazione. È una forma di assicurazione del credito commerciale in cui l’assicuratore interviene solo in caso di perdite eccezionali, cioè oltre una soglia prestabilita (detta deductible o retention).

Le soluzioni Top Up, forniscono invece una copertura supplementare per fidi eccedenti, spesso erogata da un secondo assicuratore.

In ultima analisi, la polizza Single Export Risk o “rischio paese”, pensata per proteggere le vendite estere, per cui include anche il rischio politico. In questo modo l’assicurazione copre una singola operazione commerciale internazionale e non l’intero portafoglio delle esportazioni dell’azienda.

L’impatto del credito assicurato nel rapporto Banca Impresa

Nel processo di istruttoria bancaria, sia per l’apertura sia per il rinnovo delle linee di credito, le banche analizzano anche il livello di rischio connesso ai crediti commerciali dell’impresa. In questo contesto, viene frequentemente richiesto se tali crediti siano coperti da una polizza di assicurazione del credito.

La presenza di una copertura assicurativa sui crediti può influenzare positivamente la valutazione dell’impresa da parte dell’istituto bancario, contribuendo a

  • migliorare il rating creditizio interno;
  • ridurre la probabilità di default associata alla posizione;
  • facilitare il rinnovo o l’ampliamento delle linee di credito disponibili;
  • ottenere condizioni finanziarie più vantaggiose.

Esistono anche situazioni in cui il rapporto banca–impresa può risentire negativamente della gestione dell’assicurazione del credito: nei casi di interruzione della copertura assicurativa e di riduzione dei limiti assicurati.

Analizziamo in particolare i singoli casi.

  • Interruzione della copertura assicurativa

Quando l’impresa sceglie di non rinnovare la polizza o di revocarla per motivi economici o strategici (es. contenimento dei costi), i crediti non risultano più garantiti. Questo può aumentare il livello di rischio percepito dalla banca e incidere negativamente sull’accesso al credito.

  • Riduzione dei limiti assicurati (plafond)

In caso di peggioramento del merito creditizio di alcuni clienti o di un’area geografica, l’assicuratore può decidere di abbassare o revocare i fidi assicurativi concessi. Di conseguenza, parte dei crediti dell’azienda rimane scoperta, con un potenziale effetto negativo sulla valutazione del portafoglio crediti da parte della banca.

In entrambi gli scenari, l’impresa può trovarsi ad affrontare

  • riduzione delle linee di credito bancarie disponibili, con conseguenti rallentamenti nei processi di approvazione di nuove linee;
  • peggioramento delle condizioni di affidamento: aumento degli spread, maggiori garanzie richieste.

Possiamo pertanto affermare che l’assicurazione del credito non è solo una protezione contro gli insoluti, ma rappresenta anche una leva finanziaria e gestionale, capace di migliorare il profilo di rischio dell’impresa agli occhi del sistema bancario.

La banca ti richiede una polizza di assicurazione del credito per aprire o rinnovare le linee di affidamento?

Kalaway è al tuo fianco. Contattaci subito: compila il modulo che trovi in questa pagina specificando nel campo messaggio “polizza assicurazione del credito“.

La nostra consulenza non si limita alla scelta della copertura assicurativa: ti supportiamo nell’integrazione dell’assicurazione del credito all’interno della struttura finanziaria della tua azienda, ottimizzando l’impatto sui rating bancari e migliorando le condizioni di accesso al credito.

Dialoghiamo direttamente con gli istituti di credito, valorizzando le garanzie assicurative per aumentare la tua capacità di affidamento e ottenere condizioni più vantaggiose.

Con Kalaway, ogni scelta finanziaria diventa un’opportunità di crescita.

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