Kalaway • 15 Dicembre 2023

Nuove regole del Fondo di Garanzia: come ridefiniscono il futuro finanziario delle imprese

La riforma del Fondo di Garanzia, una pietra miliare nell’evoluzione del supporto finanziario alle PMI, si concentra sulla vitalità del credito in un panorama economico in continua evoluzione.

La riforma del Fondo di Garanzia, una pietra miliare nell’evoluzione del supporto finanziario alle PMI, si concentra sulla vitalità del credito in un panorama economico in continua evoluzione. In questo articolo vedremo:

  • Il cuore della riforma: la vitalità del credito alle PMI
  • Nuove regole, nuove sfide: struttura e limiti della riforma
  • Inclusione e ampiezza: il fondo si espande al terzo settore
  • Kalaway: il Partner affidabile per la tua finanza aziendale

Il cuore della riforma: la vitalità del credito alle PMI

La riforma del Fondo di Garanzia, una pietra miliare nell’evoluzione del supporto finanziario alle PMI, si concentra sulla vitalità del credito in un panorama economico in continua evoluzione. La sua importanza è tangibile nei numeri: attualmente, con un impatto di 220 miliardi di garanzie attive, rappresenta una risorsa finanziaria considerevole per le imprese. Questo dato sottolinea la centralità della riforma nel fornire un baluardo finanziario alle PMI, che si trovano ad affrontare una diminuzione del 4,5% nell’erogazione di credito. La riforma, che arriva sotto forma di emendamento all’interno del più ampio Decreto legislativo Anticipi, ha dovuto far fronte alla fine del regime speciale di questi anni, sopperire alla mancata proroga del Temporary Crisis Framework e permettere alle imprese di non bloccare la loro corsa al credito bancario dopo un periodo, come quello recente, di più facile accesso.

Nuove regole, nuove sfide: struttura e limiti della riforma

Approfondendo i dettagli, la riforma recentemente approvata del Fondo di Garanzia introduce importanti modifiche rispetto al precedente schema. Un cambiamento chiave è l’esclusione dalla copertura del Fondo per le imprese classificate nella rischiosa fascia 5 del merito di credito. Inoltre, vengono riformulate le percentuali di copertura per le rimanenti fasce. Confrontando con il regime straordinario, la garanzia per le aziende in fascia 1 e 2 scende dal 60% al 55%, mentre per quelle in fascia 3 e 4 è prevista una riduzione significativa dal 80% al 60%.

Per le startup e i finanziamenti destinati agli investimenti aziendali, la copertura rimane stabile all’80%. Questo vale anche per operazioni di importo ridotto, come ad esempio fino a 40 mila euro per il microcredito e fino a 80 mila euro per le operazioni dei Confidi in controgaranzia. Allo stesso tempo, la copertura per operazioni legate agli investimenti nel capitale di rischio delle imprese beneficiarie rimane costante al 50%. Un’importante novità è la cancellazione della copertura al 90% per gli investimenti orientati alla transizione energetica. L’implementazione di questi aggiornamenti ha svolto un ruolo chiave nell’approvazione della riforma, contribuendo significativamente al contenimento della spesa complessiva. La revisione delle soglie ha anche restituito ai Confidi un ruolo centrale nel sistema di garanzie alle imprese, ristabilendo la loro centralità che era stata notevolmente ridotta nel periodo del regime speciale.

Inclusione e ampiezza: il fondo si espande al terzo settore

Un’innovazione significativa è l’accesso al Fondo di Garanzia per le aziende del terzo settore e le small mid cap, rafforzando il supporto finanziario. Per il terzo settore, l’accesso è riservato agli enti iscritti al Registro unico e al repertorio del Registro delle imprese, con un limite massimo per operazione di 60.000 euro e un assorbimento dei fondi disponibili fino al 5% della dotazione finanziaria annua. Le small mid cap (imprese non PMI fino a 499 dipendenti) rientrano nel Fondo con coperture specifiche: 30% per operazioni di liquidità e 40% per investimenti e startup. L’assorbimento massimo degli accantonamenti da parte di questa categoria è del 15%.

Riguardo ai costi di accesso alla garanzia del Fondo, le small mid cap affrontano una commissione dell’1,25% dell’importo garantito, mentre per le medie è prevista una fee del 1%, 0,5% per le piccole, e non ci saranno costi per le microimprese. Queste misure mirano a rendere il Fondo di Garanzia un supporto accessibile e adeguato alle esigenze finanziarie specifiche delle diverse categorie di imprese, promuovendo una più ampia inclusione e sostenibilità finanziaria.

Kalaway, il partner ideale per la tua finanza aziendale

In conclusione, le dinamiche del Fondo di Garanzia rappresentano un panorama complesso e in evoluzione. Kalaway, con la sua consulenza specializzata e la piattaforma tecnologica avanzata, si erge come un partner affidabile per le imprese in cerca di finanza alle migliori condizioni possibili, in modo tempestivo. La nostra consulenza mirata non solo aiuta a comprendere appieno le nuove regole e adattarsi alle modifiche, ma offre anche una guida strategica per ottimizzare il reperimento di fondi in modo efficiente. Affidarsi a Kalaway significa avere un alleato strategico nel navigare il complesso panorama finanziario, sostenendo le imprese nella loro crescita e prosperità.

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