Alla luce della crescente attenzione sul tema del contrasto alla corruzione, sempre più imprese stanno scegliendo di richiedere il Rating di Legalità all’Autorità garante della concorrenza e del mercato – AGCM.
In che cosa consiste tale riconoscimento? Come è possibile richiederlo e quali vantaggi comporta per un’impresa? Nel presente articolo approfondiremo l’argomento cercando di chiarire tutti gli aspetti importanti per comprendere cos’è e come funziona il Rating di Legalità.
Il Rating di Legalità è uno strumento per le imprese introdotto in Italia nel 2012 dall’AGCM, che ha lo scopo di promuovere principi di comportamento etico in ambito aziendale. Il Rating di Legalità si traduce in una valutazione indicativa del rispetto della legalità e del grado di attenzione riposto dalle imprese nella corretta gestione del business. Premia dunque le aziende che rispettano le disposizioni di legge, sono trasparenti e adottano criteri di etica e responsabilità nell’esercizio delle proprie attività.
Il quadro normativo di riferimento fino ad oggi è il seguente:
Possono richiedere l’attribuzione del Rating le imprese che soddisfano cumulativamente i seguenti requisiti:
Il giudizio dell’AGCM in merito al rispetto degli standard di legalità viene espresso tramite un punteggio compreso tra un minimo di una e un massimo di tre “stellette”.
I requisiti di base necessari per ottenere l’assegnazione del Rating di Legalità con il punteggio minimo (★) sono riportati all’articolo 2 del Regolamento attuativo. In particolare.
Questi soggetti, ai fini del rating (direttore tecnico, direttore generale, rappresentante legale, amministratori, soci), non devono essere stati destinatari di misure personali e/o patrimoniali di prevenzione e/o cautelari, sentenze/decreti penali di condanna, sentenze di patteggiamento per:
Inoltre, non deve essere stata iniziata l’azione penale ai sensi dell’articolo 405 c.p.p. per delitti aggravati ai sensi dell’articolo 416 bis.1 c.p. La medesima dichiarazione deve essere resa anche per tutti i soggetti rilevanti la cui carica e/o posizione è cessata nell’anno precedente la richiesta di rating.
Relativamente ai reati di mafia, oltre a non avere subito condanne, non deve essere stata iniziata azione penale ai sensi dell’art. 405 c.p.p., né l’impresa dovrà essere destinataria di comunicazioni o informazioni antimafia interdittive in corso di validità.
Nei confronti dell’impresa non deve essere stato disposto il commissariamento (d.l.n.90/2014). L’impresa stessa non deve essere destinataria di sentenze di condanna né di misure cautelari per gli illeciti amministrativi dipendenti dai reati di cui al d.lgs. n. 231/2001. Inoltre, nel biennio precedente la richiesta di rating, l’impresa non deve essere stata condannata per:
L’impresa deve inoltre dichiarare di effettuare pagamenti e transazioni finanziarie di ammontare superiore alla soglia fissata dalla legge in vigore sulla disciplina dell’uso del contante, esclusivamente con strumenti di pagamento tracciabili.
Non deve avere ricevuto provvedimenti di revoca di finanziamenti pubblici per i quali non abbia assolto gli obblighi di restituzione e non essere destinataria di provvedimenti di accertamento del mancato pagamento di imposte e tasse.
Non deve inoltre essere destinataria di provvedimenti sanzionatori dell’ANAC sulla prevenzione della corruzione, trasparenza e contratti pubblici di natura pecuniaria e/o interdittiva, né di annotazioni nel Casellario informatico delle imprese di cui all’art. 8 del D.P.R. n. 207/2010 che implichino preclusioni alla stipula di contratti con la Pubblica amministrazione o alla partecipazione a procedure di gara o di affidamento di contratti pubblici di lavori, servizi o forniture.
Infine, l’impresa deve dichiarare di non essere controllata di diritto o di fatto da società o enti esteri per i quali, in virtù della legislazione dello Stato in cui hanno sede, non è possibile l’identificazione dei soggetti che detengono le quote di proprietà del capitale o comunque il controllo, salvo che la società che ha presentato domanda sia in grado di fornire informazioni su tali soggetti.
Il punteggio base può essere incrementato di un “+” per ogni requisito aggiuntivo che l’impresa dimostra di rispettare tra quelli previsti all’art. 3 del Regolamento, ovvero:
Il conseguimento di tre “+” comporta l’attribuzione di una stelletta aggiuntiva, fino ad un punteggio massimo di ★★★.
Il Rating di Legalità ha durata di 2 anni dal rilascio ed è rinnovabile su richiesta. Al Rating ottenuto possono essere apportate le seguenti modifiche:
L’AGCM mantiene sempre aggiornato sul proprio sito l’elenco delle imprese alle quali il Rating di Legalità è stato attribuito, sospeso, revocato, con la relativa decorrenza.
Perché alle aziende conviene ottenere il Rating di Legalità? In primis perché permette di ottenere importanti vantaggi (riconosciuti dal Decreto Mef-Mise n. 57 del 20 febbraio 2014) sia nei rapporti con gli Istituti di Credito che con le Pubbliche Amministrazioni. In particolare:
Oltre ai vantaggi economici, il Rating di Legalità comporta notevoli benefici anche in termini di una migliore immagine e visibilità: un’impresa in possesso dell’attestazione viene riconosciuta sul mercato come un soggetto affidabile, trasparente, e rispettoso di elevati standard di legalità. A tale proposito, è rilevante la pubblicazione dei nominativi delle imprese titolari del Rating di Legalità in un elenco che viene costantemente aggiornato nell’apposita sezione del sito AGCM.
Ottenere il Rating favorisce pertanto nuove opportunità di business e promuove un costante miglioramento nel perseguire comportamenti responsabili ed etici.
La procedura di richiesta del Rating di Legalità avviene nelle seguenti fasi:
Ricordiamo che il Team Kalaway offre supporto alle imprese interessate a conseguire il Rating di Legalità accompagnandole in tutti i passaggi necessari per istruire la pratica, verificare la sussistenza dei requisiti richiesti e presentare domanda.
Possiamo supportare la tua azienda. Parliamone insieme!